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Lo sguardo ipnotico

 
Lo sguardo ipnotico o magnetico come lo si definisce “volgarmente” è uno sguardo che tende a bloccare, a catturare l’attenzione e a non lasciare sfuggire chi lo incontra.

 

Il soggetto sottoposto a questo sguardo desidera lasciarsi abbandonare in un sonno profondo per risolvere questo “problema” per fuggire da questo sguardo penetrante.

Per capire poi che anche quell’abbandono non darà rifugio alcuno.

È uno sguardo di tipo dominante.

Esistono diversi tipi di sguardo magnetico o ipnotico che dir si voglia, ad esempio lo sguardo può essere Misterioso, è uno sguardo difficile da comprendere, incuriosisce e non lo si comprende bene ma attrae e porta sempre al risultato dell’abbandono.

Lo sguardo può essere anche ammaliatore, come quello di una donna sensuale verso l’uomo che desidera sedurre o di un uomo verso una donna.

È uno sguardo che seduce proprio perchè carico di stimoli sessuali che accendono desiderio e attrazione, difficile resistere a questo tipo di sguardo.

Esistono poi anche lo sguardo cosiddetto “fideistico”, lo si può paragonare a quello dell’autorità ecclesiastica che con la sua autorità rassicura e conforta dando certezze alle vostre paure.

Ed esiste anche lo sguardo “Comprensivo”, quello genitoriale, che è si autorevole ma anche comprensivo e ci si può fidare a raccontare anche le prorpie paure.

Tutti questi tipi di sguardo generano attrazione, magnetismo ai soggetti sottoposti ad essi che cadono in uno stato ipnotico.

Ogni individuo sa esercitare in parte questi tipi di sguardo, se si vogliono utilizzare per un’efficace induzione ipnotica occorre però migliorarli e svilupparli con dell’esercizio quotidiano, per qualche minuto ogni giorno.

 

 
Ci si può esercitare utilizzando una candela, ponendola a mezzo metro di distanza.

 

Lo scopo è quello di fissare la candella senza chiudere le palpebre cominciando per qualche secondo fino ad aumentare il tempo, con l’esercizio si potrà arrivare ad avere un controllo che permette di tenere aperti gli occhi per un minuto o più.

Questo esercizio lo si ripete 2/3 volte rilassandosi un po’ al termine di ogni esercizio.

La stessa cosa si può fare appendendo al muro un foglio di carta con disegnato un grande cerchio con un punto al centro.

Anche qui l’esercizio sta nel fissare il punto centrale da un paio di metri di distanza senza sbattere le palpebre.

Si ripete 2/3 volte come per l’altro esercizio.Importante non affaticarsi troppo, ci vuole tempo.

Nella vita quotidiana poi buona abitudine fissare le persone con cui si parla in un punto immaginario in mezzo, fra le sopracciglia.

Assicurarsi sempre di non esagerare per non creare reazioni di difesa nell’altra persona e avversione al dialogo.Insomma non esagerare.

Con un po’ di impegno e col tempo, esercitandoti riuscirai ad avere controllo sul tuo sguardo e a renderlo efficacemente magnetico durante le tue induzioni.

 

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