Uno studio sulle abilità necessarie per indurre la trance negli individui e nelle moltitudini
(Gilberto Bignamini)
I fenomeni di trance sono stati indagati oramai da più di due secoli. Le manifestazioni del soggetto ipnotico sono note. Le moderne tecnologie, in aggiunta, hanno permesso di osservare le aree del cervello attive durante questi stati della coscienza.
Le statistiche sono ancora troppo lacunose per delle conclusioni definitive che riserveranno ancora molte sorprese. Queste aree, infatti, cambiano con l’identità etnica o il sesso e non sono sempre ubicate nello stesso loco cerebrale. L’area della trance, inoltre, cambia nel tempo anche nella medesima persona.
I magnetizzatori, gli ipnotizzatori e i suggestionatori sono sempre rimasti ai margini della ricerca scientifica. Mancano completamente degli studi approfonditi su queste personalità straordinarie. La psicoanalisi ha raccolto alcuni dati dai quali sono emerse, come caratteristiche peculiari, il gusto per la teatralità e lo spiccato senso di onnipotenza. Esistono delle pubblicazioni su medium e sensitivi, quali categorie affini, che sono soltanto parzialmente adattabili per definire il profilo.
Mesmer e il seguito di sanitari che praticarono l’ipnosi e la suggestione dopo di lui non avevano interesse a individuare delle peculiari doti personali nell’ambito della categoria dei medici, i quali, piuttosto, hanno sempre insistito sulla qualità oggettiva della tecnica ipnotica. Il fatto che alcuni, diversamente da altri, riescano a indurre la trance lascia però presupporre l’esistenza di talenti specifici di cui occorre essere necessariamente in possesso per poterla praticare, doti che stanno diventando sempre più rare e per questo preziose.
La volontà di sottrarsi a qualsiasi forma di sistematico studio scientifico della personalità è alla base di questa ricognizione. Jean Martin Charcot, nell’ospedale psichiatrico della Salpêtrière, aveva identificato delle patologie specifiche per gli ipnotizzati: isteria per le femmine ed epilessia per i maschi. Il timore dell’insorgere di qualche anormalità o patologia mentale anche a carico degli ipnotizzatori, cioè della stessa classe medica, ha fatto cadere la questione sotto silenzio.
Questo studio, con l’esercizio diretto della pratica, l’osservazione degli operatori e l’analisi approfondita delle singole tecniche d’induzione, vuole svelare come nasce, si coltiva e si conserva quel tratto distintivo che caratterizza trasversalmente questa categoria di persone.
Il secondo filone attiene all’ipnosi delle masse. Le masse, nella società dell’informazione, hanno dei comportamenti che ricordano quelli di trance. Nella moltitudine si forma spesso l’unità psicologica che sottopone vasti gruppi di persone alla manipolazione e all’eterodirezione. Gli agitatori suscitano fenomeni analoghi a quelli di una gigantesca ipnosi di massa che spesso ottiene dei risultati identici al lavaggio del cervello e alla dipendenza da stupefacente.
Ragionamenti speculativi, di fronte a psicologie così facilmente vulnerabili, potrebbero aprire degli orizzonti vastissimi a magnetizzatori, ipnotizzatori o suggestionatori ambiziosi in cerca di affermazioni, anche in forma organizzata. La suggestione collettiva, in presenza frontale dell’ipnotizzatore, con gli opportuni adattamenti, funziona secondo i noti canoni della trance individuale. Quando, invece, le suggestioni si dovranno avvalere di mezzi di comunicazione di massa come intermediari le dinamiche saranno più lente a essere apprese e dovrà essere costruito un mainstream, cioè un orientamento comune, che si consoliderà con la ripetizione ossessiva degli stereotipi culturali dominanti, creati da intellettuali o persone capaci d’influenzare l’opinione pubblica.
In questo ebook trovi:
INTRODUZIONE
CAPITOLO I
Mesmerismo, Ipnosi e Suggestione. Una triade misteriosa
1.1. L’incremento del volume psichico.
1.2. La dipendenza psichica.
1.3. La massa ipnotizzata.
1.4. Dalle fantasie agli influssi mentali.
1.5. Un fascino irresistibile.
1.6. Il Meraviglioso qui e ora.
1.7. Tecniche stereotipate o virtuosismi da fantasista?
1.8. Inconsapevolmente complici.
1.9. Chi potrà essere ipnotizzato?
1.10. Le offerte formative.
1.11. Tre tesori d’inestimabile valore.
1.12. Nascere per la seconda volta.
1.13. Tre discipline, con effetti comuni e risultati analoghi.
CAPITOLO II
«Chiudi gli occhi e vedrai!»
2.1. Franz Anton Mesmer.
2.2. Un agente misterioso: il Fluido magnetico.
2.3. Le personificazioni del fluido.
2.4. La creazione di nuove entità spirituali.
2.5. Dalle convulsioni del magnetismo animale al sonno dell’ipnosi.
2.6. Stanchezza, tedio e assopimento.
2.7. La sperimentazione su cavie umane.
2.8. Alla ricerca di un metodo universale.
2.9. Le suggestioni della Scuola di Nancy.
2.10. Dall’ipnosi alla Suggestione.
2.11. La congrega.
2.12. La “regressiva” vita precedente.
2.13. La fama.
2.14. La libertà di pensiero.
2.15. La trance in stato di veglia.
2.16. L’autorevolezza dei libri antichi.
2.17. Il grande ipnotismo.
2.18. Lo schiocco delle dita.
CAPITOLO III
Sensi sedotti e abbandonati
3.1. Le atmosfere fluidiche.
3.2. L’induzione a occhi aperti.
3.3. Il tempo dell’induzione.
3.4. L’irresistibile torpore del sonno ipnotico.
3.5. Il cenno segreto per fare ricadere nella trance.
3.6. La statuaria immobilità.
3.7. Le coreografiche agilità.
3.8. Le oscillazioni del pendolo.
3.9. Gli ordini imperiosi.
3.10. L’esecuzione letterale delle suggestioni.
3.11. Le parole incantevoli.
3.12. Le suggestioni intellettualizzate.
3.13. Un nome per ogni suggestione.
3.14. Lo sfinimento dialettico.
3.15. La danza delle Streghe e il canto delle Sirene.
3.16. Danze tribali e danzimania.
3.17. I cori affiatati. 31
3.18. Il tamburellare con le dita.
3.19. Le luci scintillanti.
3.20. Le induzioni subdole.
CAPITOLO IV
Il medium in veglia cosciente
4.1. L’induzione in trance.
4.2. La sincronia veglia e trance.
4.3. Tre medium allo stato cosciente.
4.4. La teoria della trance.
4.5. La respirazione.
4.6. L’Ozona.
4.7. Lo Zembla.
4.8. Gli effetti di spostamento.
4.9. Gli effetti di posizione.
4.10. I fenomeni di assuefazione.
4.11. L’autosuggestione del gigante Titano.
4.12. L’introspezione dalla veglia alla trance.
4.13. Il primo momento.
4.14. Il secondo momento.
4.15. Il terzo momento.
4.16. Il quarto momento.
4.17. Il quinto momento.
4.18. Il sesto momento.
4.19. Il settimo momento.
4.20. L’irradiamento umano.
4.21. Il fluido riappare nella fisica contemporanea.
4.22. Dal fluido all’ectoplasma.
4.23. L’antidroma psichico.
4.24. L’acetilcolina.
4.25. La mano ectoplasmica.
CAPITOLO V
Gli indizi dell’inizio dei fenomeni
5.1. La verifica dei poteri medianici.
5.2. La simulazione della trance.
5.3. Le attività sconvenienti come prova dello stato di trance.
5.4. Verifica del rapporto esclusivo (rapport).
5.5. La folata di vento gelido e la diminuzione della temperatura.
5.6. Le percezioni sensibili degli animali.
5.7. La rotazione degli aghi magnetici.
CAPITOLO VI
Una folla oceanica
6.1. La suggestione delle folle.
6.2. Le origini.
6.3. Le tecniche mimiche e non verbali.
6.4. La suggestione verbale.
6.5. Le suggestioni ipnotiche di massa.
6.6. L’unità psicologica nella trance.
6.7. La suggestione e l’eloquenza.
6.8. Le epidemie ipnotiche.
6.9. La comparazione tra l’ipnosi individuale e collettiva.
6.10. Il prestigio.
6.11. Il consolidamento del prestigio.
6.12. Il culto della personalità.
CAPITOLO VII
Un matrimonio incantato
7.1. Il matrimonio incantato.
7.2. I piccoli prodigi.
7.3. Una famiglia meravigliosa.
7.4. L’abitudine alla vita facile
7.5. Meditazione trascendentale o psicologia d’azione?
7.6. L’allenamento permanente.
7.7. La vita agiata come unità di misura dei propri poteri.
CAPITOLO VIII
L’ipnotizzatore delinquente
8.1. Il comportamento criminale in trance.
8.2. L’induzione al comportamento criminale.
8.3. Il comportamento ipnotico attivo e passivo.
8.4. Le indagini sperimentali: l’uso della trance contro se stessi o contro gli altri.
8.5. Le verifiche sperimentali.
8.6. La questione della fiducia.
8.7. La fiducia tradita.
8.8. Il suicidio apparente.
8.9. Gli abusi sessuali.
8.10. Il risentimento.
8.11. La sindrome da male di schiena.
8.12. Il processo alle sonnambule.
CAPITOLO IX
L’addestramento alla trance.
9.1. Gli ipnotizzatori psicoanalizzati.
9.2. La decostruzione del falso mito della trance equivalente all’inconscio.
9.3. Presenze invisibili.
9.4. I modelli esplicativi.
9.5. Una entità aliena.
9.6. L’allenamento mentale.
9.7. Il Fluidismo e l’Animismo.
9.8. Le osservazioni degli sperimentatori.
CAPITOLO X
Il frutto proibito
10.1. L’utilizzazione della trance.
10.2. La cura e il potere.
10.3. La stregoneria.
10.4. Le pire ardenti.
10.5. La trance e i suoi tipi.
10.6. I progetti di utilizzazione della trance.
10.7. Identità pubblica, privata e di cerchia.
10.8. Liberarsi dall’ipnosi altrui.
CAPITOLO XI
Chi si ferma è perduto
11.1. Gli indizi di trance.
11.2. La trance indotta con la telepatia.
11.3. Le memorie e l’impianto di nevrosi o di complessi artificiali.
11.4. La logica illogica.
11.5. Torna da me!
11.6. La memoria smemorata.
11.7. L’uscita dalla trance.
CAPITOLO XII
Ai confini della realtà
12.1. L’autoipnosi.
12.2. L’autoipnosi mediante suggestione postipnotica.
12.3. Gli inviluppi protettivi.
12.4. Comunicare con gli animali.
12.5. L’azione sugli elementi chimici, le molecole o gli atomi.
12.6. Magnetismo, Ipnosi e Suggestione per tutta la vita.
Epilogo
Bibliografia essenziale
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