Veloce Storia della Magia

Chi non ha mai sentito parlare di  Magia? Utilizziamo questo termine tutti i giorni, ma cosa si intende realmente per Magia?

Tecnicamente la magia è una attività specializzata nel generare illusioni di diverso tipo che sono volte a intrattenere un pubblico, stupirlo e lasciarlo senza parole e idea di come sia stato possibile realizzare un tale prodigio.

Ci sono vari approcci che gli illusionisti utilizzano per proporre le proprie illusioni al pubblico, uno è l’approccio dell’impossibile, mostrare appunto qualcosa che nella realtà e secondo logica non può accadere, l’altro è quello del soprannaturale, presentando appunto l’effetto come legato a qualcosa di soprannaturale ma sempre lasciando il dubbio in merito.

Chiaramente la magia, intesa come illusionismo non ha minimamente a che fare col mondo del soprannaturale ma la presentazione serve per generare il dubbio e quindi l’interesse nella mente dello spettatore.

Sta quindi nell’abilità dell’illusionista eseguire gli effetti, che sono qualcosa di puramente tecnico e quindi scientifico, presentarli in modo da dare l’illusione che sia stato fatto qualcosa di veramente impossibile.

Alle origini, la magia, intesa come illusionismo, fu anche usata per truffare persone ignare, per imbrogliare a diversi giochi e scommesse, ma verso il XVIII l’illusionismo cominciò a prendere una forma più seria e professionale anche se parallelamente ai rispettabili maghi onesti, sappiamo che la magia è stata sfruttata per inganni disonesti e truffe anche ai nostri tempi.

Molti considerano il padre della magia moderna Robert Houdin, parliamo della metà del 1800 quando Houdin apri un teatro della magia a Parigi.

L’interesse e la popolarità della magia aumentarono col tempo, nel 1873 un altro teatro della magia fu fondato da Maskelyne e Cooke a Londra.

Come piatto forte i due proponevano un’illusione con la quale facevano scomparire e riapparire oggetti e persone.

Nel XIX secolo possiamo affermare che i maghi sono diventati famosi come altri loro colleghi artisti, siamo ai tempi del grande Houdini che si proponeva come escapologo, l’escapologia è una branca della magia che propone trucchi che simulano la capacità di sfuggire sa costrizioni e situazioni impossibili di diverso tipo.

Nonostante negli anni i riconoscimenti e il prestigio per la magia siano notevolmente aumentati, resta ancora una parte delle persone che ritiene la magia come un passatempo per intrattenere bambini e divertirli, e questo è vero ma la magia quando presentata da artisti di grande valore è qualcosa di molto di più, basti pensare alle domande su questioni non banali che può suscitare il guardare uno spettacolo di mentalismo.

Attualmente la magia è molto diffusa e seguita, ha contribuito a questo anche l’utilizzo di internet che permette ai maghi di farsi conoscere e a una platea immensa di interessati di seguire la magia.

Contemporaneamente col passare del tempo è anche migliorata la professionalità dei maghi che lavorano rispettando un codice etico ben definito per il loro settore soprattutto per non essere paragonati agli ancora numerosi disonesti che utilizzano i trucchi di magia per fini illeciti o poco dignitosi.

Con la magia l’illusionista getta fumo davanti agli occhi dello spettatore, come se fosse un vetro, e lo spettatore vede attraverso questo vetro in modo distorto, questo è l’illusionismo, vedere qualcosa che in realtà non esiste ma avere il dubbio che possa accadere veramente.